Settembre 2020 – 10 giorni / CHIARA
Quando si pianifica un viaggio si è soliti pensare all’aeroporto più vicino alla volta di spiagge caraibiche o di metropoli internazionali.
Viaggiare, però, significa anche partire per scoprire fino in fondo la propria cultura, conoscere meglio luoghi super gettonati del proprio paese ma anche avventurarsi verso mete più segrete.
Ed è proprio in un momento storico come questo, in cui siamo tutti combattuti tra il raggiungere quella spiaggia deserta per evadere ed il timore di prendere, invece, quel famoso aereo, che voglio raccontare l’Italia.
E così, con un fischio del capotreno e una voce lontana “Arrivo presso la Stazione di Milano Centrale” che il mio viaggio italiano di 10 giorni ha avuto inizio.
Fatto il check in un hotel centralissimo, ho subito iniziato il mio tour. Dal maestoso Duomo al Castello Sforzesco passando per l’Ultima Cena di Da Vinci. Dal Quadrilatero della Moda gli aperitivi sui Navigli. Avevo poche ore a disposizione ed ho cercato di concentrare tutto il possibile… ed i miei piedi confermano che è stato cosi!
L’indomani, armata di valigia e voglia di scoprire posti nuovi, sono partita alla volta di Bologna. Città dalla storia millenaria e sede della prima Università in Italia, Bologna mi ha affascinato per i suoi vicoli, le piccole botteghe artigiane e i lunghissimi portici dai quali attraverso una piccola porticina puoi scorgere un canale… e per qualche minuto ti sembrerà di essere a Venezia!
Per non parlare delle numerose spizzicherie dalle gustose e rigogliose vetrine…Garantisco che si riesce davvero ad ingrassare al solo sguardo e ovviamente non mi sono limitata al solo senso della vista!! Ma come si suol dire, la cultura di un popolo si incontra anche a tavola.
Non potevo lasciare la terra emiliana senza un tuffo nel mondo del Museo Ferrari per ripercorrere la storia di una azienda italiana famosa nel mondo…il tutto coronato con 30 minuti di pura adrenalina a bordo di una Ferrari California. Rombo di motori, cavallino luccicante il rosso fiammante che sotto i raggi del sole…e subito mi sono sentita una vera driver!
Il viaggio prosegue alla volta di Firenze, bomboniera d’arte ed eleganza delimitata da ponti che ospitano artigiani di cuoio, oro e pietre preziose, uno fra tutti il Ponte Vecchio. Al tramonto una passeggiata tra i vicoli, passando per Santa Croce e conclusa con l’arrivo a Piazzale Michelangelo e da dove godere di una vista mozzafiato su una delle città rinascimentali più bella al mondo.
Da qui 3 giorni all’insegna di una vera avventura italiana locale. Guidare tra le colline toscane dai romantici colori autunnali, tra le vigne, attraversare le strade sterrate delimitate da alberi secolari, che bei ricordi!
La Toscana mi ha offerto esperienze uniche come la caccia al tartufo. Con un esperto tartufaio ed il suo adorabile cane ci siamo addentrati nel bosco di San Minato alla ricerca del pregiato tartufo nero.
Devo dire che sono stata molto fortunata perché ne ho trovati due. E quando pensavo di aver terminato questa divertente esperienza, il tartufaio mi ha portato presso il suo casolare e qui mi ha preparato un delizioso pranzetto a base di tartufo. Che delizia!
Ho inoltre visitato famose cantine di Chianti classico e Montepulciano con esperti sommelier e degustato vini locali serviti con piatti tipici.
Degne di nota sono anche le città d’arte come Lucca, Siena, San Gimignano, Monteriggioni, Cortona e non ultima Pisa.
Di ognuna di queste mete ho dei ricordi unici come la salita dei 294 scalini della Torre Pendente a Pisa, l’escursione in bici di Lucca, il food tour a Siena.
Lasciando alle spalle colori e sapori ineguagliabili e con lo sguardo rivolto verso Roma, ho raggiunto uno dei borghi più belli d’Italia “Civita di Bagnoregio”. Parcheggiata l’auto mi sono diretta verso il Belvedere, punto strategico per fare foto all’antico borgo etrusco ed il suo famoso e lungo ponte.
Attraversando il ponte a piedi per all’incirca un chilometro si ha la sensazione di essere sospesi nel vuoto, ma la distanza e brivido vengono ripagati dalla meraviglia del borgo stesso.
La cittadina è quasi disabitata ma deve il suo fasciano alle sue mura che raccontato secoli di storia con i suoi vicoli, archi, scalini stretti e alti, fiori spontanei, gatti.. eh si, strano ma vero, perché sebbene non ci siano molti abitanti il borgo è pieno di gatti tanto da rappresentarne il simbolo locale.
Ed infine Roma, la nostra capitale, una città senza tempo ma che racchiude una storia millenaria. Cosa fare un giorno a Roma, un solo giorno? Così dopo il check in presso l’hotel, sono uscita ed ho iniziato a camminare stupendomi come una bambina dinnanzi a cotanta bellezza, pur avendola visitata varie volte. Una passeggiata tra le vie del centro per ammirare Piazza del Popolo, Piazza Venezia, Piazza di Spagna con la sua Barcaccia e l’imponente scalinata. Uno sguardo verso il Campidoglio, i Fori Imperiali ed il Colosseo.
Al calar del sole il richiamo di Trastevere con i suoi locali, taverne in cui ti puoi imbattere in studenti stranieri ma anche abitanti romani che offrono la reale genuinità della città Eterna.
Sicuramente ho omesso tante e tante esperienze vissute durante questi 10 giorni, in quanto i ricordi e le emozioni vanno ben più veloci di una tastiera, ma le foto di sicuro rendono più di mille parole!
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