Gloria ci racconta il suo viaggio in Messico: “Un viaggio tra siti storici e meraviglie naturali, senza trascurare modernità e divertimento. E poi, chi non ha mai sognato i Caraibi?”
Infinite spiagge di finissima sabbia bianca, esotico mare da cartolina ed un cocktail Margarita ghiacciato…questo è quello che mi aspettavo di trovare quando ho prenotato questo viaggio in Messico. Sicuramente le mie aspettative non sono state deluse, ma ho trovato anche molto altro.
La Riviera Maya, nella penisola dello Yucatan, nello stato di Quintana Roo, è uno dei posti più incantevoli dei Caraibi.
La bellezza dei litorali si mescola perfettamente con la verdissima vegetazione della rigogliosa giungla, che custodisce i siti archeologici e le rovine delle antiche civiltà Maya.
Lo Yucatan ha veramente tanto da offrire.
Il mio itinerario ha avuto una durata di otto giorni.
Sono partita dall’Italia con un volo diretto da Roma Fiumicino e sono arrivata in serata a Cancun. Al mio arrivo, il transfer organizzato in precedenza mi ha portato al mio resort di Tulum.
Il primo giorno l’ho utilizzato per riprendermi dal fuso orario, assaporare la cucina messicana in uno dei tanti ristiranti dell’hotel e godermi la tanto sognata spiaggia Caraibica.
Anche se poco tradizionale, la scoperta della penisola deve sicuramente partire da Playa del Carmen, la sua stupenda spiaggia e la vita notturna meritano senza dubbio una visita. Sarà impossibile resistere allo shopping di fronte a tanti negozi di souvenirs.
Da qui partono anche i traghetti per l’isola di Cozumel, luogo imperdibile soprattutto per chi ama le immersioni e lo snorkeling. Tra le altre isole più suggestive che ho visitato, da non perdere sicuramente è Isla Mujeres, situata proprio di fronte a Cancun e che si può raggiungere in meno di mezz’ora con un traghetto.
Se si parla di Yucatan e di rovine Maya, è assolutamente obbligatoria la visita di Chichen Itza.
Primo centro cerimoniale Maya, nel 2007 è stata nominata una delle 7 meraviglie del mondo moderno. Come dimenticare la piramide di Kukulkan e il campo de la pelota, il più grande e meglio preservato al mondo!
E’ stato davvero difficile smettere di scattare fotografie davanti a tanta meraviglia. Purtroppo non si può più salire in cima alla piramide di Kukulkan a causa della pericolosità, ma lo spettacolo dal basso non è da meno.
Suggestivo a Chichen Itza è il Cenote Sagrado, uno tra i più famosi, luogo di pellegrinaggio per i Maya: qui i resti di ossa ritrovati sul fondo hanno svelato che gli antichi utilizzavano questo cenote per i sacrifici religiosi.
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Poco distante si trova un altro cenote, forse il più fotografato del Messico, il Ik Kil, la vegetazione circostante riflettendosi nell’acqua crea un’atmosfera incantevole, un bagno che non si scorderà facilmente.
Lo Yucatàn è anche città coloniali: una delle più belle è per me Valladolid, un posto dove si respira tranquillità, evidente è l’influenza di altre culture e soprattutto, è pieno di ottimi ristoranti che non servono hamburger e patatine!
Anche Izamal è una destinazione speciale che merita senza dubbio una visita, soprattutto per l’insolita caratteristica che le è valsa l’appellativo di Città gialla. Come mai? Qui le pareti delle case, dei negozi e delle chiese sono tutte dipinte di giallo.
A giornate di completo relax in spiaggia, si alternano esperienze più avventurose come la giornata nella giungla tra zipline, scalate di pareti rocciose, giro in canoa con i coccodrilli…e nuotata rinfrescante in cenote nascosto tra gli alberi.
Questo viaggio mi ha lasciato davvero senza fiato, ho potuto visitare meraviglie naturali e siti storici, senza trascurare la modernità e il divertimento. C’è tanto da vedere e non basta una sola volta…sogno già di tornarci e sono sicura di non annoiarmi!
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