L’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza dà finalmente il via ai corridoi turistici “Covid free” per i viaggi extra Ue verso Maldive, Seychelles, Mauritius, Egitto (Sharm El Sheikh e Marsa Alam), Repubblica domenicana, Aruba.
Per approfittare dei “corridoi” bisognerà necessariamente avere il Green Pass e massimo 48 ore prima di partire sarà obbligatorio sottoporsi a un tampone con risultato negativo.
Al rientro cade ogni obbligo di quarantena o isolamento fiduciario! Basta infatti:
- Presentarsi in aeroporto con il risultato di un tampone negativo di un test fatto nelle 48 ore precedenti al viaggio
- Sottoporsi, all’arrivo in aeroporto, a un nuovo ed ultimo tampone
Le regole valgono sia per i voli diretti verso le mete di vacanza che per quelli che fanno scali intermedi.
Di cosa si tratta? Viaggi per turismo da svolgere “secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria” previste per le partenze, gli arrivi, la “permanenza in strutture ricettive selezionate”, le gite e le escursioni nelle mete extra Ue.
Durante la permanenza in hotel o resort, i tour operator sono invece tenuti ad assicurare il rispetto delle indicazioni per la “prevenzione e la protezione dal rischio contagio da coronavirus”.
Le regole per i tuoi viaggi extra UE covid free?
Per quanto riguarda i voli:
- la possibilità di effettuare il check-in online
- l’uso obbligatorio della mascherina chirurgica o Ffp2/Ffp3 per tutta la durata del viaggio da cambiare ogni 4 ore (tranne che per i bambini sotto i 6 anni o le persone con patologie che ne sono esentate)
- la sanificazione delle mani e delle poltroncine e l’aerazione Hepa.
Durante il soggiorno:
- l’obbligo di vaccinazione per il personale di accoglienza,
- la misurazione della temperatura almeno una volta al giorno,
- i ristoranti con orari differenziati del pranzo e della cena per evitare l’assembramento dei clienti,
- i buffet solo con servizio dei camerieri, la disponibilità di un medico h24.
Obbligatoria anche un’assicurazione sanitaria “Covid” per il rimpatrio protetto e l’assistenza in loco.
Commenti